- Guida alla scelta & concetti base
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Il nostro tecnico Benedetto ha scelto il gruppo elettrogeno per un lavoro da svolgere in esterna e ha voluto raccogliere qui per voi i 5 suggerimenti per la scelta corretta di questo strumento di lavoro:
1- Tensione di alimentazione: è il primo dato da valutare. Per tensioni di alimentazione si intende quale tipo di tensione deve tirar fuori il gruppo elettrogeno? 220V o 380V.
220V è indicato per un uso domestico/fai-da-te, 380V è per l’utilizzo professionale.
È importante conoscere quale tipo di tensione scegliere perché a questa prima scelta è legato il punto 2, cioè il tipo di alimentazione.
2- Tipo di alimentazione: benzina o diesel? Gruppo elettrogeno in 380V ha alimentazione con diesel perché deve raggiungere potenze elevate, consuma molto e il diesel è il carburante meno costoso.
Il gruppo elettrogeno in 220V è alimentato a benzina e il serbatoio è di 10/15 Lt. in media.
3- Potenza: con potenza di un gruppo elettrogeno si intendono quanti kW produrrà il gruppo elettrogeno. Esempio pratico, pistola ad aria calda ha 1,6kW di consumo continuo ma picco di accensione di 2,1kW, è necessario, quindi, controllare sia la potenza continua sia il picco per poter utilizzare correttamente il gruppo elettrogeno e non sprecare soldi.
Legato a questo argomento vi è la differenza tra carico induttivo (picchi di potenza, ad esempio l’accensione del trapano) e carico resistivo (non vi sono picchi di potenza durante il funzionamento dello strumento, ad esempio le lampadine).
4- Controllo di tensione: è il penultimo consiglio strettamente legato al punto nr.3 perché se si utilizza il gruppo elettrogeno per un attrezzo con carico induttivo, quindi con un picco di tensione, e non è presente il controllo di tensione nel gruppo elettrogeno si rischia di rovinare gli attrezzi collegati.
5- Rumorosità: sembrerà banale ma è bene far presente anche questo fattore. Un’indicazione di decibel: 61/67DB per gruppi elettrogeni silenziati, 91/95DB per gruppi elettrogeni non silenziati.
Si sceglie il gruppo elettrogeno silenziato se lo si deve utilizzare in uno spazio ristretto o in un ambiente con altre persone, ad esempio in un campeggio se il gruppo elettrogeno è legato al camper. Invece, in un cantiere si può optare per il gruppo elettrogeno non silenziato, mi raccomando: munitevi di DPI per proteggere le vostre orecchie.
Suggerimento bonus: è necessario non confondere il tempo di accensione dei litri con il tempo reale di funzionamento perché, ad esempio vi sono gruppi elettrogeni di 15 litri con 12 ore di autonomia ma possono rimanere accesi solo per 4 ore consecutive poi devono essere spenti per raffreddarsi.
Dove acquistare e noleggiare il gruppo elettrogeno? (Il noleggio è un’ottima alternativa all’acquisto, ci avete mai pensato?) Noi vi consigliamo GIFFI NOLEGGI perché ha più di 20 anni di esperienza, è un’azienda italiana presente sul territorio (controllate le filiali) e il loro shop online è facile da consultare per effettuare un acquisto senza scomodarsi da casa.
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